art is clear as clouds are

mercoledì 21 marzo 2012

Balla Coi Cinghiali festival







Oggi ho ritirato un rullino BN dal fotografo.
E' un rullino estivo, quasi me l'ero scordato, depositato in attesa di sviluppo.
Apro.
Mentre guardo i provini mi accorgo che parlano dell'estate 2011, un'estate calda, caldissima a Bardineto, in provincia di Savona.
Quel che del nostro progetto forse si sa poco è che dobbiamo tutto questo grandaffare al Balla coi Cinghiali Festival, per chi non lo conoscesse, un festival di musica e di diffusione dell'informazione eco-sostenibile che si svolge a Bardineto, appunto, in questo paesello ligure sperduto nei monti e che ogni estate riesce ad aggregare mila e mila persone.

Il pubblico a Ballacoicinghiali non è un numero o un semplice fruitore di uno spettacolo,
fa parte dello spettacolo.

Così dice la loro didascalia tra le info trovare in rete o su facebook. E non scherzano mica: è tutto vero, e noi ne siamo un esempio.
Luca (ti ho citato!) un giorno, non ne conosco ancora il motivo, mi contatta in rete per altre faccende e da lì a poco tutto l'headquarter BCC si presenta di persona per conoscer quel che si faceva a Brescia nelle varie realtà indipendenti con cui all'epoca ci si misurava. Non da tutti, c'è da dire.
Così abbiamo iniziato, in sordina e stupiti di questo ambiente magnetico e coinvolgente, fatto di bella gente che FA cose.
Quel che allora non aveva un nome e che ora chiamiamo Art is clear as clouds are, nasce così.

Il festival quest'anno si terrà dal 22 al 25 agosto 2012 e prevederà oltre agli spazi musicali e alle cucine di strada (e altre mille attività di cui non apro il capitolo, ma ci sarebbe da dire per ore!), uno spazio dedicato all'arte in tutte le sue forme: dalla letteratura al teatro, dal cinema alle esposizioni di artisti ospiti, reading, installazioni interattive e zona relax dove prender una pausa dall'entusiasmo rovente del festival.
Le foto qui sopra mostrano solo un'insignificante parte del tutto. Non rende nemmeno l'idea.

La sensazione è ancora viva, l'ex bocciodromo diventa un formicaio. Sotto di noi un sacco di gente, che va, che viene, le persone dipinte che scrivono cartoline, il piccolo bar dello spazio letteratura, il palco montato in attesa della compagnia di attori della serata, gli artisti intervistati su radio Ohm in diretta prima dell'inaugurazione della mostra collettiva, il grande numero di cinefili intenti a seguire il cineforum mattutino selezionato da Dietrolequinte Savona...
Insomma, c'è da provarlo almeno una volta nella vita.
Come la Sachertorte.

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