Lo vedrete girar per Genova con un taccuino sempre in tasca che sfilerà davanti ai vostri occhi (solo quando sarete un poco distratti) per prevenire una fuga d'ispirazione e raccogliere un dettaglio sulla carta bianca. Appena conosciuto, Alessandro ci ha conquistato subito con la sua spiccata cordialità e la sua parlata spigliata e allegra: l'ironia è un tratto che riscopriamo con piacere essere da specchio nelle sue opere.
Alpine soundtrack (and other deers…)
Se date uno sguardo al suo lavoro scoprirete che i personaggi che popolano il suo immaginario sembrano reminiscenze di paladini dei libri illustrati dell'infanzia '90: popoli di animali che assumono le fattezze degli esseri umani, imitandone i movimenti e indossandone gli accessori quasi con vezzo ed estro. Illustrazioni a sinestesia, maschere di musi animali che ricoprono uomini, nonsense celati in situazioni dove i personaggi sembrano accomodarsi all'interno di ruoli da interpretare, attori, come in una saga a puntate che si svolge a trama verticale. Segno a lapis o a pennino al minimo dettaglio, chiaro/scuri trascurabili in favore della pulizia del segno, dinamica leggera come i colori pastello: l'equilibrato significante e il disequilibrio del significato. I suoi disegni ci fanno riflettere e ci strappano sorrisi, compiaciuti di un'acuta scelta compositiva.
(it’s the time for the) Jurassic courtesy!
Alessandro Ripane esporrà un progetto personale all'interno di una collettiva a due presso la Skin Gallery di Brescia il 26 Maggio 2012, esposizione che farà parte del progetto AIC.
Se sarete nei paraggi di Brescia il mese prossimo, vi consigliamo caldamente di metter piede alla Skin Gallery e perdervi così in un mondo fantastico tra mostri e sogni.
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